Consigli di scrittura, Diario, progetti di scrittura, Scrittura

Mentre sto scrivendo…

Cari amici del blog,

buona sera! E Aprile sta volgendo al termine. L’esperienza di Rivoli è stata pazzesca, il problema però è che, essendo all’aperto, ho ripreso di nuovo il raffreddore. Quindi, tosse (che fastidio! Non ne posso più di tossire!), febbretta, raffreddore (ho perso il numero dei fazzoletti di carta che sto usando… anche qui… che fastidio!). Per non farmi poi mancare nulla ho anche vomitato l’altro giorno. Insomma… se mi avessero chiesto: come stai? Avrei risposto ironicamente: Guarda come un fiore!

Tralasciando la mia invidiabile salute, che cosa sto facendo? Sto scrivendo, naturalmente! Però questa volta voglio tentare un diverso approccio e cioè “progettando” ogni cosa. Mi spiego. Di solito parto da un’idea di base e da lì inizio a scrivere il romanzo o lungo racconto che sia, a braccio (esatto, proprio come i giornalisti a volte realizzano servizi dove parlano “a braccio”). Però mi sono accorta di una cosa. Puntualmente, dopo aver scritto interi pezzi ispiratissima, come sotto dettatura quasi (rileggendoli stento a riconoscermi e mi domando come sia stato in grado di scrivere quelle cose), mi blocco. Pack! Ebbene sì… pur avendo immaginato magari già il finale, non ho la più pallida idea di come arrivarci. E questo mi capita quasi per ogni romanzo. Allora mi sono detta: “Vuoi vedere che scrivere a braccio non è poi un modo ottimale? Forse dovrei provare un diverso approccio.”

Ed è quello che sto facendo ora. Lo so, lo so… ho da tempo i manuali di scrittura e fatto corsi di scrittura creativa e già loro lo suggerivano di fare scalette e schede personaggi, quindi non mi è nuova. Però mi sono/ero rifiutata perché temevo appunto che ingabbiasse la mia creatività. Be’… sì per certi aspetti un po’ la ingabbia perché oltre scale, scalette e scalini, sto cercando di seguire il più possibile le regole di narratologia e lì ci sono diciamo tappe forzate, però sapete che per altri, un lavoro fatto a monte, poi è un qualcosa di utile che si ritrova? Sì… sono stanca di bloccarmi, magari sul più bello, e rimanere ferma giornate con la speranza che la situazione si sblocchi da sola. Non è così. Non è andando a fare una passeggiata o ascoltando musica che si riprende il filo del discorso. Distrarsi non è d’aiuto.

Invece, pianificare potrebbe esserlo. Perché nel momento in cui stendo il romanzo incontro difficoltà su come eventualmente continuare la storia ho “il seggiolino” che mi viene in aiuto, ovvero il suggerimento pensato prima. Sì… lo confesso: pianificare tutto prima non è qualcosa di semplice e forse mi sta venendo difficile perché è quasi la prima volta che lo faccio e non sono nemmeno sicura di stare svolgendo un buon lavoro. Però sono certa che nel momento di difficoltà, queste annotazioni, schede e scalette mi torneranno utili. Ovvio con il prezioso aiuto dei manuali di scrittura.

Questa mattina ne ho utilizzato uno in particolare che tra l’altro ritengo molto valido perché tutto è spiegato passo per passo e con esempi pratici. Si tratta del manuale “Progettazione su misura” di Stefania Crepaldi. Non solo è valido, ma è anche ben strutturato, nel senso che è scritto nel modo più chiaro possibile. Onestamente si è da soli di fronte al testo ed è possibile/probabile non comprendere appieno qualche concetto o magari fraintendere. Con questo manuale, per fortuna, non c’è questa possibilità perché la scrittrice ha scritto passo per passo come ha utilizzato lei questi consigli per il suo romanzo. Quindi, qualora qualcosa non fosse chiaro, arriva puntuale la delucidazione con l’esempio pratico. Se vi capita, compratelo, perché ne vale davvero la pena.

Come si suol dire : è un investimento utile! E quindi sono stata tutta la mattina e parte di questo pomeriggio china su questo manuale e cercando di pianificare la mia storia. Ovviamente è un primo approccio, nel senso che non ho finito, però su qualche punto del romanzo che volevo scrivere sono riuscita grazie a questo manuale a far chiarezza su alcuni aspetti del mio romanzo, oltre che ho imparato “cose” interessanti e che non sapevo (tranne, Il viaggio dell’eroe, quello mi era noto, ma non chiaro come esposto in questo manuale). Bene. Penso che col tempo prenderò dimestichezza con questo diciamo nuovo modo di raccontare le storie, devo farci un po’ la mano.

Alla prossima!

Teresa

Scrittura

Si ricomincia… a studiare!

Cari amici del blog,

e Luglio ormai sta volgendo al termine. Finalmente! Questa estate è stata davvero calda, certo ci sono state estati più calde, ma, non so voi, ma io ne posso più di questo caldo. Comunque, un altro mese è volato! Alleluia! Cosa sto facendo per ora io? Ebbene, lo confesso un po’ mi sono bloccata per la stesura del mio fantasy (Il Regno di Melinir) e sembra quasi un paradosso, dato che ho addirittura pensato al finale della storia, quindi ero molto ispirata. Così per non stare con le mani in mano, che poi ci si annoia, ho ripreso a studiare… i famosi manuali di scrittura che ho. Sì, lo so mi riprometto sempre di farlo e poi non lo faccio più. Questa volta è diverso. E’ da tre giorni che ho iniziato a studiarli e, finalmente, ho trovato il ritmo. Ovvio che ne sto studiando uno alla volta, però mi sono presa l’impegno di andare fino in fondo questa volta. E sto rispolverando un po’ delle mie vecchie conoscenze (qualcosa l’ho appresa dai numerosi corsi di scrittura che ho fatto in passato) e riscoprendone delle nuove. Non è semplice studiarli, perché va be’ sì ci sono gli esempi (per fortuna!), però bisogna memorizzare tanti concetti. Io faccio così: leggo un paragrafo e poi lo riassumo in un file word per avere l’essenziale a colpo d’occhio. E dopo mi rileggo le cose scritte nel passato.

Insomma, una buona cosa. Peccato che proprio in questo manuale che sto studiando mancano gli esercizi per esercitarsi, ma niente paura! Questo pomeriggio ho iniziato ad applicare le regole apprese al Regno di Melinir, unendo così l’utile al dilettevole. Per esempio cosa? Non avevo creato le schede personaggio, pur avendo appreso dai corsi di scrittura che si devono redigere. Così ho creato la scheda personaggio di Malgor, la protagonista della storia. Che faticaccia! Ho trascorso tutto il pomeriggio a ragionare sul personaggio e sulla sua storia. Ho annotato prima tutte le idee su dei fogli a mano (ragionamenti di pagine su pagine), e poi ho riportato tutto al pc, su un file di word, e sapete di quante pagine è venuta la scheda? Appena una pagina e mezzo di A4. Poco! Però davvero le schede personaggio sono importantissime. Ho sbagliato a non farle prima (mea culpa!). Attraverso le schede personaggi si viaggia già dentro la storia e il personaggio prende magicamente vita e spessore. Bello! Però visto il tempo speso per abbozzarne solo una, veramente il lavoro di scrittore è malpagato. Già perché poi ci sono anche altri elementi della storia che vanno costruiti e studiati. Insomma: un gran lavoro! Però ne vale la pena, almeno per chi è appassionato come me.

Alla prossima!

Teresa

P.S. Ho già adocchiato, nonché acquistato, un altro manuale di scrittura. Aspetto che mi arrivi a casa. E questa mattina ne ho selezionato degli altri che acquisterò in futuro. Niente la sete di conoscenza ormai ha preso il sopravvento. Meglio!

Se lo desiderate (mancano ormai quattro giorni alla scadenza) c’è questa promo estiva per leggere tutti e quattro i romanzi della saga a un prezzo vantaggioso e scontantissimo, acquistandoli direttamente da me.

Solo 45€. In omaggio: spese di spedizione, segnalibri, card promozionali e un gadget.

Scrivete nei commenti al post se siete interessati, lasciandomi la vostra mail, così potrò contattarvi in privato. Promozione valida entro e non oltre il 1° di Agosto e fino a esaurimento scorte.

Promo estiva conti di Barrow