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Amadas sombras fuori ora!

Cari amici del blog,

come state? Io? Potrei stare meglio, comunque e in generale non mi lamento. Sono qui per informarvi che “Amadas Sombras” (Amate Ombre in lingua spagnola) è già possibile acquistarlo su Amazon. Lo trovate in entrambi i formati: ebook e cartaceo. Qui di seguito la cover realizzata come sempre da Catnip Design (Pamela Fattorelli).

Bella, non è vero? E siamo al quinto libro pubblicato in questo 2024; quest’anno sarà proprio “ricco” di pubblicazioni, se già siamo alla fine di Marzo e in soli due mesi ne sono usciti cinque! Ne approfitto per darvi qualche anticipazione sui progetti a cui penso di dedicarmi.

  1. Vi ricordate che vi avevo parlato che avevo intenzione di scrivere un altro vittoriano, però questa volta autoconclusivo? Ebbene… sono già a buon punto della storia, però mi sono un po’ arenata così ho chiesto aiuto a una delle mie due editor (Francesca Trentini). No, aspettate! Non fraintendete! L’unica vera autentica autrice sono io, quindi io scriverò il testo come sempre… già… nessun ghost writing e direi nemmeno writing coaching. Francesca farà una scheda di lettura del romanzo e mi suggerirà dove posso migliorarlo e in che modo. Scrivendo i miglioramenti, poi, potrò continuare la storia e quindi aspirare al consueto editing approfondito; quindi, ci sono buone probabilità che esca quest’anno;
  2. Secondo progetto: la cara Marzia Melone sta lavorando alle illustrazioni della mia nuova fiaba per bambini, la consegna è stimata per Maggio; sono davvero contenta non solo di collaborare di nuovo con lei perché è una bravissima artista e adoro i suoi disegni, ma anche perché mi piace scrivere storielle per i bimbi, infatti, se da un lato sono felice di questa nuova pubblicazione, dall’altra sono anche un po’ rattristata, perché con ogni probabilità sarà (per il momento) l’ultima. Il perché è presto detto… mancano i din din per far realizzare i disegni. Esatto… manca la moneta sonante. Certo ancora non è detta l’ultima, può darsi che poi li trovi (non per strada, sarebbe bello) risparmiando qualcosina, ma comunque se ne farò realizzare un terzo albumino, sarà lo stesso l’ultimo. Vedremo in futuro… Intanto e però vi lascio un piccolo indizio su cosa parlerà questa fiaba…

Eh sì… zampina “pucciosa” di gatto, quindi sì, si parlerà dei miei amori! Non vi sto a descrivere come ha realizzato “graziosa” la protagonista della vicenda che mi sono accinta a narrare. Troppo carina! Col faccino birbante… guardate non mi fate parlare che poi dico troppo, davvero e vi rovino la sorpresa. Comunque, anche questa pubblicazione vedrà la luce quest’anno e probabilmente prima dell’estate;

3. Ho altri quattro progetti di scrittura aperti (veramente anche qualcuno di più, comunque…) e sono: un fantasy, uno di fantascienza, un nuovo paranormal romance e il secondo episodio del mio Commissario in gonnella. Ancora non so quali di questi progetti vedrà la luce prima. Sicuramente entro Dicembre, quindi come l’anno scorso, devo pubblicare il secondo episodio della serie dei miei gialli per non fare aspettare troppo i lettori. E poi… il resto sarà chi vivrà vedrà. Tra oggi pomeriggio e domani o il lunedì di Pasquetta mi metto a tavolino e faccio una programmazione su quale romanzo/lungo racconto scrivere/lavorare.

Insomma, mi aspettano nuove ed entusiasmanti sfide da affrontare. Tutte le storie vogliono venire allo scoperto, ma, fino a prova contraria, ho solo due mani per scrivere, quindi… dalle mie parti si dice: “dove si arriva, si mette scala”. In effetti, non ho appuntamento con nessuno, quindi nessuno mi sollecita a fare presto. Il bello della diretta (di essere autori indipendenti) è proprio questo.

Pensate una volta un tizio che ho cercato di aiutare gratuitamente (pazza io!) con la scrittura, mi ha dato della frustrata perché mi autopubblico. Scherza? Ho tutta la libertà di questo mondo per pubblicare così. Scelgo la cover, l’impaginazione, il prezzo di copertina, l’editor, quando voglio farlo uscire, se lavorare o meno a una nuova edizione del testo, le royalties poi sono più alte… ma anche no! Si vede che il poverino non aveva esperienza in campo letterario. Certo questo non vuol dire che se una Casa editrice big notasse una o più delle mie opere direi di no o a un’eventuale adattamento cinematografico, però la via self è la migliore rispetto a Case editrici piccole o pagamento.

Ahimè avendo fatto esperienza ne so qualcosa, purtroppo. Come diceva buon’anima di mia nonna paterna: “O buono, o niente!” Purtroppo quelle piccole non hanno la forza economica né per promuoverti e portarti nelle varie fiere librarie né hanno una buona distribuzione. Oltretutto poi possono decidere di non pubblicarti più l’opera, cioè di non rinnovare il contratto, te (sì proprio alla romana) che fai? Ti ritrovi un testo non più inedito tra le mani, che fai? Lo butti? Per forza di self devi ripiegare, dato che poi le big, di solito, tengono soprattutto conto degli inediti. Anche se è capitato che peschino tra i self o su Wattpad. Tanto vale andare di self e sei libero di gestirti tutto tu.

Certo il self richiede uno sforzo economico non indifferente, però alla fine, molto alla fine, qualcosa si raccoglie. Purtroppo e praticamente tutti scrivono, quindi è ancora più difficile emergere e/o farsi conoscere. Ma io sono disoccupata, ho tutto il tempo a disposizione per impegnarmi per le mie opere, quindi per me il problema non si presenta. Al massimo quello economico, infatti facendo tradurre le mie opere ho fatto un po’ il passo più lungo della mia gambetta (uh sexy), e mi sono dovuta fermare alle trilogie, però dico… qualcosa ogni mese vendo tra fiere e amazon. Ovviamente vorrei di più, però si dice anche “chi si accontenta gode”, quindi… oppure si dice “potrebbe andare peggio”… ergo non ho di che lamentarmi.

Bene e con questo passo e chiudo e ridò la linea allo studio…

Alla prossima!

Teresa