Consigli di scrittura, Diario, progetti di scrittura, Scrittura

Mentre sto scrivendo…

Cari amici del blog,

buona sera! E Aprile sta volgendo al termine. L’esperienza di Rivoli è stata pazzesca, il problema però è che, essendo all’aperto, ho ripreso di nuovo il raffreddore. Quindi, tosse (che fastidio! Non ne posso più di tossire!), febbretta, raffreddore (ho perso il numero dei fazzoletti di carta che sto usando… anche qui… che fastidio!). Per non farmi poi mancare nulla ho anche vomitato l’altro giorno. Insomma… se mi avessero chiesto: come stai? Avrei risposto ironicamente: Guarda come un fiore!

Tralasciando la mia invidiabile salute, che cosa sto facendo? Sto scrivendo, naturalmente! Però questa volta voglio tentare un diverso approccio e cioè “progettando” ogni cosa. Mi spiego. Di solito parto da un’idea di base e da lì inizio a scrivere il romanzo o lungo racconto che sia, a braccio (esatto, proprio come i giornalisti a volte realizzano servizi dove parlano “a braccio”). Però mi sono accorta di una cosa. Puntualmente, dopo aver scritto interi pezzi ispiratissima, come sotto dettatura quasi (rileggendoli stento a riconoscermi e mi domando come sia stato in grado di scrivere quelle cose), mi blocco. Pack! Ebbene sì… pur avendo immaginato magari già il finale, non ho la più pallida idea di come arrivarci. E questo mi capita quasi per ogni romanzo. Allora mi sono detta: “Vuoi vedere che scrivere a braccio non è poi un modo ottimale? Forse dovrei provare un diverso approccio.”

Ed è quello che sto facendo ora. Lo so, lo so… ho da tempo i manuali di scrittura e fatto corsi di scrittura creativa e già loro lo suggerivano di fare scalette e schede personaggi, quindi non mi è nuova. Però mi sono/ero rifiutata perché temevo appunto che ingabbiasse la mia creatività. Be’… sì per certi aspetti un po’ la ingabbia perché oltre scale, scalette e scalini, sto cercando di seguire il più possibile le regole di narratologia e lì ci sono diciamo tappe forzate, però sapete che per altri, un lavoro fatto a monte, poi è un qualcosa di utile che si ritrova? Sì… sono stanca di bloccarmi, magari sul più bello, e rimanere ferma giornate con la speranza che la situazione si sblocchi da sola. Non è così. Non è andando a fare una passeggiata o ascoltando musica che si riprende il filo del discorso. Distrarsi non è d’aiuto.

Invece, pianificare potrebbe esserlo. Perché nel momento in cui stendo il romanzo incontro difficoltà su come eventualmente continuare la storia ho “il seggiolino” che mi viene in aiuto, ovvero il suggerimento pensato prima. Sì… lo confesso: pianificare tutto prima non è qualcosa di semplice e forse mi sta venendo difficile perché è quasi la prima volta che lo faccio e non sono nemmeno sicura di stare svolgendo un buon lavoro. Però sono certa che nel momento di difficoltà, queste annotazioni, schede e scalette mi torneranno utili. Ovvio con il prezioso aiuto dei manuali di scrittura.

Questa mattina ne ho utilizzato uno in particolare che tra l’altro ritengo molto valido perché tutto è spiegato passo per passo e con esempi pratici. Si tratta del manuale “Progettazione su misura” di Stefania Crepaldi. Non solo è valido, ma è anche ben strutturato, nel senso che è scritto nel modo più chiaro possibile. Onestamente si è da soli di fronte al testo ed è possibile/probabile non comprendere appieno qualche concetto o magari fraintendere. Con questo manuale, per fortuna, non c’è questa possibilità perché la scrittrice ha scritto passo per passo come ha utilizzato lei questi consigli per il suo romanzo. Quindi, qualora qualcosa non fosse chiaro, arriva puntuale la delucidazione con l’esempio pratico. Se vi capita, compratelo, perché ne vale davvero la pena.

Come si suol dire : è un investimento utile! E quindi sono stata tutta la mattina e parte di questo pomeriggio china su questo manuale e cercando di pianificare la mia storia. Ovviamente è un primo approccio, nel senso che non ho finito, però su qualche punto del romanzo che volevo scrivere sono riuscita grazie a questo manuale a far chiarezza su alcuni aspetti del mio romanzo, oltre che ho imparato “cose” interessanti e che non sapevo (tranne, Il viaggio dell’eroe, quello mi era noto, ma non chiaro come esposto in questo manuale). Bene. Penso che col tempo prenderò dimestichezza con questo diciamo nuovo modo di raccontare le storie, devo farci un po’ la mano.

Alla prossima!

Teresa

Diario, News ed eventi, Scrittura

Rivoli

Cari amici del blog,

non ho più scritto qui e in generale perché sono stata molto male in salute. Di solito è davvero molto difficile che prenda un raffreddore o l’influenza. Non so perché. Tranquilli ho altre patologie di cui lamentarmi, quindi non sono sana come un pesce. Comunque, a quanto pare ho contratto una sorta di influenza. Ho avuto la febbre, tosse secca, forti dolori muscolari e alle ossa, e un un senso di spossatezza molto marcato. Mi sono sentita come se una macchina mi avesse investita non una, ma ben due volte di seguito. Non esagero! I dolori muscolari e alle ossa e il senso generale di spossatezza mi hanno molto sconfortata. Sono uscita lo stesso, purtroppo devo, dato che sono l’unica a casa che può farlo. E niente per strada mi trascinavo, piagnucolando per il dolore.

Ora sto meglio, però, giustamente, mi sento amareggiata per aver provato questo profondo senso di stanchezza. Quando si sta male, almeno io, non si vede l’ora di stare di nuovo bene subito. Gli organizzatori di Rivoli hanno confermato che questo fine settimana ci sarà la Fiera e quindi vi lascio la locandina con tutte le informazioni.

Quindi… amiche del Piemonte… e dintorni… se vi va, mi trovate in questa Fiera libraria sabato e domenica. Per fortuna che mi sono ripresa, altrimenti davvero non sapevo come sarei riuscita a partire con questo malessere in corpo, che è durato quasi una settimana. Non ho potuto fare più niente: né scrivere, né leggere, né studiare i miei numerosi manuali di scrittura creativa. Riposo forzato! Solo ieri ho ripreso a scrivere e suppongo che continuerò anche oggi.

Bene! Vi ho detto tutto quello che vi dovevo dire. Vi auguro una buona giornata!

Alla prossima!

Teresa

Diario, Digressioni, progetti di scrittura, Scrittura

Full imersion di scrittura

Cari amici del blog,

buongiorno! E siamo ad Aprile e va be’ a parte che non si capisce bene ancora se è arrivata l’estate o siamo in inverno (fa un po’ caldo e un po’ freddo, infatti ho preso il raffreddore), ieri che era “pasquetta” ho fatto una full immersion di scrittura, anche se sarebbe meglio definirla “una grande abbuffata” (pazza!). Sì… invece e appunto di abbuffarmi di cibo, ieri sono stata tutto il giorno a scrivere. Ho giusto staccato per il pranzo, qualche volta per andare in bagno, e la sera per buttare la spazzatura. Quindi sì oggi sono super stanca. A parte per il cambio dell’ora (destabilizzante!), poi mi sono trattenuta su youtube per ascoltare un po’ di musica fin quasi le tre del mattino (pazza bis). In realtà la cosa non era né fine a se stessa né per diletto. Cercavo qualche musica che ispirasse il prossimo paranormal che scriverò (invero l’ho già iniziato a scrivere), ma, alla fine, non ho trovato nulla. Anche se ascoltare qualche bella canzone mi ha permesso di piangere un po’ e riflettere.

Comunque, immagino che vi domanderete cosa mi ha tenuta incollata tutto il giorno a riempire le pagine bianche del mio file di parole. Ho terminato di scrivere il secondo libro, episodio sul Commissario Peterson, ovvero “Sa chi sono“. Devo essere sincera: non amo molto i gialli, eppure, chi sa per qualche arcano motivo, mi viene semplice scriverli. Bah! Non so se mi devo preoccupare per questo mio aspetto oppure esserne contenta. Vi giuro… ieri l’ho scritto quasi come se fosse sotto dettatura, molto ispirata. Infatti, scrivevo con foga e mi mangiavo quasi le parole pur di scrivere il più in fretta possibile.

A quasi fine giornata ho realizzato che essendo un lungo racconto avrei potuto finirlo in giornata. Ecco perché poi ho scritto ore e ore ininterrottamente. Et voilà. Detto e fatto. Alle circa 23 scrivevo la parola “fine” al mio racconto giallo di quasi 120 pagine in A4. Ovvio che ancora non sia pronto, ho scritto senza rileggermi, quindi ora mi tocca rileggere almeno un paio di volte il manoscritto per raddrizzare il tiro, e poi consegnarlo nelle mani sapienti della mia editor. Però diciamo il più è fatto!

A tal proposito mi preme fare una piccola precisazione/digressione. Forse molti di voi avranno notato che scrivo e che pubblico molto. Quindi, qualcuno potrebbe pensare: tanti libri, scarsa qualità. Eh no, cari miei, non funziona così, non con una che nel passato perché nessuno le ha insegnato nulla, ha compiuto tanti errori.

E’ vero da autrice indipendente non ho una cerchia di editor, come nelle grandi Case editrici, che si occupa di sistemare bene il mio testo. Purtroppo le mie risorse finanziarie non mi permettono di avvalermi di più figure professionali, tuttavia ai miei romanzi o lunghi racconti siano io ci lavoro! Ci lavoro perché essendo disoccupata ho tutto il tempo possibile e immaginabile per dedicarmi alla scrittura, ci lavoro perché rispetto quei lettori che spendono i loro soldini per leggermi; presentare un lavoro sciatto o poco curato non è corretto nei confronti di chi ha investito quei 15€ che aveva guadagnato con il sudore della propria fronte e ha preferito magari leggere una mia storia a una più blasonata.

E per dirvi quanto io ci tenga e sia dunque pignola a parte che richiedo sempre alle editor un editing approfondito che costa molto di più di editing leggero, ma rasento quasi l’isteria quando lavoro in sinergia con il lavoro di correzione. Non a caso capita che mi pizzico con le mie editor perché sono molto esigente nel momento della correzione del testo.

Tutto questo per ribadire un solo concetto: nel mio piccolo personalmente ci metto tutto l’impegno possibile per immettere sul mercato un prodotto che sia fruibile per i lettori. Tant’è che curo anche che la cover sia esteticamente accattivante e così l’impaginazione sia gradevole per un’esperienza di lettura che dovrebbe sapere come di coccola per il lettore. Cioè cerco di curare ogni aspetto del libro, affinché non sia solo una scelta del lettore, ma anche una gioia per lui acquistarlo e tenerlo tra le mani.

Indubbiamente non scrivo storie impegnate (solo storie di mera evasione), quindi probabilmente questa leggerezza nelle mie storie magari semplifica un po’ la vita, ma, ripeto, non per questo ci metto meno dedizione. E’ chiaro che un team ridotto di professionisti non produce come un team folto. Ma non sono una Casa editrice big, non ho la loro stessa forza per poter far di più come vorrei.

L’importante è, lo ripeto, che nel mio piccolo io abbia con me stessa la coscienza a posto per aver fatto tutto il possibile per realizzare un buon prodotto. Poi se la storia piace o no, questo è soggettivo; oppure se tornano graditi i personaggi… Ci tenevo a fare questa precisazione perché sulla nuova edizione di “Se solo i tuoi occhi…” ho davvero sgobbato! Ci ho messo un lavoro matto e disperatissimo (come disse il Leopardi).

L’altra sera, quindi a distanza di tempo, ho riletto un po’ il romanzo. Devo ammette che si vede (per fortuna!) il mio impegno per migliorare lo scritto. La domanda è: potevo ottenere risultati migliori? Ovvio che sì. Allora l’altra domanda è: Ce l’ho messo tutto il mio impegno possibile e immaginabile per rendere il mio libro fruibile per il mercato? Perfetto, allora “amen, sorella. Va’ in pace”.

Davvero… voi magari vi approcciate che so con superficialità al testo, ma non potete immaginare quanto lavoro di rifinitura c’è dietro. Quindi (questa è una raccomandazione), quando fate una recensione negativa perché magari qualcosa non vi è piaciuta del romanzo self che avete letto, tenete in considerazione tutti i parametri. Il romanzo non è fatto solo “di storia e personaggi”, ma anche di dialoghi, descrizioni, scelte linguistiche, scrittura, scelte stilistiche, etc.

Che so magari un autore self non ha fatto centro con la storia, ma è riuscito lo stesso, attraverso i dialoghi, a lasciarvi qualche bella frase, qualche pensiero profondo. E ditelo! Non serve solo come incoraggiamento, ma almeno chi scrive un libro comprende quali aspetti attenzionare nella propria scrittura per migliorarsi.

Lo so… il talento non si insegna o ce l’hai o sei solo uno che annaspa nell’acqua con la speranza di emergere nonostante tutto. Ma questo vale soprattutto in altri campi artistici. La scrittura è un mix di talento, immaginazione, tecnica, buona padronanza della lingua, possedere un vocabolario forbito. Il talento da solo non basta senza conoscere le tecniche narrative.

Non a caso in America, gli scrittori, molti scrittori, vengono formati dalle scuole di scrittura che hanno. Qui da noi c’è stato il boom in questi ultimi anni, ma, se non erro, in America hanno proprio un corso di studi universitario che forma chi ama scrivere. Forse un tempo andava bene non avere tecnica nella scrittura, ma i tempi cambiano, ci si evolve. Mettere ordine alle idee con cognizione di causa ha il suo perché.

Mi scuso se magari vi ho tediato con le mie digressioni, ma purtroppo sono stata vittima (e non esagero) di lettori che con grande superficialità e fingendo di saperne più di me hanno infarcito le recensioni di paroloni senza poi magari sapere cosa stavano scrivendo in italiano, in recensioni negative che mi denigravano.

Non cerco l’elogio a tutti i costi e per questo non mi sono arresa e ho continuato il mio percorso autoriale, mi sono rimboccata le maniche senza piangermi ulteriormente addosso, ma non vi rendete i danni che fanno le vostre parole espresse senza cognizione di causa.

Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi, scolpitelo anche voi nelle vostre menti.

Grazie e alla prossima!

Teresa

Diario, Digressioni, nuove uscite, progetti di scrittura, Scrittura

Amadas sombras fuori ora!

Cari amici del blog,

come state? Io? Potrei stare meglio, comunque e in generale non mi lamento. Sono qui per informarvi che “Amadas Sombras” (Amate Ombre in lingua spagnola) è già possibile acquistarlo su Amazon. Lo trovate in entrambi i formati: ebook e cartaceo. Qui di seguito la cover realizzata come sempre da Catnip Design (Pamela Fattorelli).

Bella, non è vero? E siamo al quinto libro pubblicato in questo 2024; quest’anno sarà proprio “ricco” di pubblicazioni, se già siamo alla fine di Marzo e in soli due mesi ne sono usciti cinque! Ne approfitto per darvi qualche anticipazione sui progetti a cui penso di dedicarmi.

  1. Vi ricordate che vi avevo parlato che avevo intenzione di scrivere un altro vittoriano, però questa volta autoconclusivo? Ebbene… sono già a buon punto della storia, però mi sono un po’ arenata così ho chiesto aiuto a una delle mie due editor (Francesca Trentini). No, aspettate! Non fraintendete! L’unica vera autentica autrice sono io, quindi io scriverò il testo come sempre… già… nessun ghost writing e direi nemmeno writing coaching. Francesca farà una scheda di lettura del romanzo e mi suggerirà dove posso migliorarlo e in che modo. Scrivendo i miglioramenti, poi, potrò continuare la storia e quindi aspirare al consueto editing approfondito; quindi, ci sono buone probabilità che esca quest’anno;
  2. Secondo progetto: la cara Marzia Melone sta lavorando alle illustrazioni della mia nuova fiaba per bambini, la consegna è stimata per Maggio; sono davvero contenta non solo di collaborare di nuovo con lei perché è una bravissima artista e adoro i suoi disegni, ma anche perché mi piace scrivere storielle per i bimbi, infatti, se da un lato sono felice di questa nuova pubblicazione, dall’altra sono anche un po’ rattristata, perché con ogni probabilità sarà (per il momento) l’ultima. Il perché è presto detto… mancano i din din per far realizzare i disegni. Esatto… manca la moneta sonante. Certo ancora non è detta l’ultima, può darsi che poi li trovi (non per strada, sarebbe bello) risparmiando qualcosina, ma comunque se ne farò realizzare un terzo albumino, sarà lo stesso l’ultimo. Vedremo in futuro… Intanto e però vi lascio un piccolo indizio su cosa parlerà questa fiaba…

Eh sì… zampina “pucciosa” di gatto, quindi sì, si parlerà dei miei amori! Non vi sto a descrivere come ha realizzato “graziosa” la protagonista della vicenda che mi sono accinta a narrare. Troppo carina! Col faccino birbante… guardate non mi fate parlare che poi dico troppo, davvero e vi rovino la sorpresa. Comunque, anche questa pubblicazione vedrà la luce quest’anno e probabilmente prima dell’estate;

3. Ho altri quattro progetti di scrittura aperti (veramente anche qualcuno di più, comunque…) e sono: un fantasy, uno di fantascienza, un nuovo paranormal romance e il secondo episodio del mio Commissario in gonnella. Ancora non so quali di questi progetti vedrà la luce prima. Sicuramente entro Dicembre, quindi come l’anno scorso, devo pubblicare il secondo episodio della serie dei miei gialli per non fare aspettare troppo i lettori. E poi… il resto sarà chi vivrà vedrà. Tra oggi pomeriggio e domani o il lunedì di Pasquetta mi metto a tavolino e faccio una programmazione su quale romanzo/lungo racconto scrivere/lavorare.

Insomma, mi aspettano nuove ed entusiasmanti sfide da affrontare. Tutte le storie vogliono venire allo scoperto, ma, fino a prova contraria, ho solo due mani per scrivere, quindi… dalle mie parti si dice: “dove si arriva, si mette scala”. In effetti, non ho appuntamento con nessuno, quindi nessuno mi sollecita a fare presto. Il bello della diretta (di essere autori indipendenti) è proprio questo.

Pensate una volta un tizio che ho cercato di aiutare gratuitamente (pazza io!) con la scrittura, mi ha dato della frustrata perché mi autopubblico. Scherza? Ho tutta la libertà di questo mondo per pubblicare così. Scelgo la cover, l’impaginazione, il prezzo di copertina, l’editor, quando voglio farlo uscire, se lavorare o meno a una nuova edizione del testo, le royalties poi sono più alte… ma anche no! Si vede che il poverino non aveva esperienza in campo letterario. Certo questo non vuol dire che se una Casa editrice big notasse una o più delle mie opere direi di no o a un’eventuale adattamento cinematografico, però la via self è la migliore rispetto a Case editrici piccole o pagamento.

Ahimè avendo fatto esperienza ne so qualcosa, purtroppo. Come diceva buon’anima di mia nonna paterna: “O buono, o niente!” Purtroppo quelle piccole non hanno la forza economica né per promuoverti e portarti nelle varie fiere librarie né hanno una buona distribuzione. Oltretutto poi possono decidere di non pubblicarti più l’opera, cioè di non rinnovare il contratto, te (sì proprio alla romana) che fai? Ti ritrovi un testo non più inedito tra le mani, che fai? Lo butti? Per forza di self devi ripiegare, dato che poi le big, di solito, tengono soprattutto conto degli inediti. Anche se è capitato che peschino tra i self o su Wattpad. Tanto vale andare di self e sei libero di gestirti tutto tu.

Certo il self richiede uno sforzo economico non indifferente, però alla fine, molto alla fine, qualcosa si raccoglie. Purtroppo e praticamente tutti scrivono, quindi è ancora più difficile emergere e/o farsi conoscere. Ma io sono disoccupata, ho tutto il tempo a disposizione per impegnarmi per le mie opere, quindi per me il problema non si presenta. Al massimo quello economico, infatti facendo tradurre le mie opere ho fatto un po’ il passo più lungo della mia gambetta (uh sexy), e mi sono dovuta fermare alle trilogie, però dico… qualcosa ogni mese vendo tra fiere e amazon. Ovviamente vorrei di più, però si dice anche “chi si accontenta gode”, quindi… oppure si dice “potrebbe andare peggio”… ergo non ho di che lamentarmi.

Bene e con questo passo e chiudo e ridò la linea allo studio…

Alla prossima!

Teresa

Diario, News ed eventi, nuove uscite, Scrittura

Verso il Festival del romance e oltre

Cari amici del blog,

buongiorno! Mancano ormai solo tre giorni al Festival del romance italiano. Vi dirò… più che emozionata sono eccitata all’idea di rivivere per la quarta volta consecutiva questo splendido evento. Mi spiace solo non essere in forma fisicamente, ma tra febbraio e marzo sono riuscita, insieme al mio Team, a pubblicare ben quattro libri, che sono: E ora sei nel vento, l’edizione tedesca di Pezzi mancanti di te, Noi, una parola nel vento e la terza edizione di Se solo i tuoi occhi… mica male, eh?

Diciamo che è stata un po’ una corsa contro il tempo e un po’ sono dispiaciuta perché avrei voluto anche pubblicare l’edizione spagnola di “Amate Ombre”, di cui vi mostro la splendida cover realizzata da Catnip Design…

… e la seconda edizione di Senza di te con la nuova cover realizzata da Lily Graphic Cover…

… ma purtroppo non ho fatto in tempo. Vediamo cosa accadrà nei prossimi mesi. Sì… ci sono alcune belle novità in arrivo. Nel mio pentolone ribollono idee e storie. Però per il momento non anticipo nulla.

Alla prossima!

Teresa

nuove uscite, Scrittura

Se solo i tuoi occhi… fuori ora!

E ci siamo, cari amici del blog, dopo tanto lavoro (è una terza edizione, riveduta, corretta, ripensata e rieditata) finalmente il mio paranormal romance è disponibile per l’acquisto su Amazon. Per il momento nel solo formato ebook, ma domani dovrebbe essere possibile acquistarlo anche in formato cartaceo. Personalmente vi consiglio il cartaceo perché Lily Graphic Cover come impaginazione si è proprio superata! E’ semplicemente spettacolare! Questo perché quando pubblico un mio romanzo sto sempre attenta anche ai dettagli e poi diciamolo… impaginato con immagini e decori mi piace da impazzire. Eh sì tecnicamente dovrei farcela a portare il romanzo al Fri24. E’ stato caricato da poco il file, quindi fin quando non mi comunicano che è pubblicato, non posso ordinare le mie copie autrice. Comunque… Charlene e Bastian sono tornati con la loro storia d’amore per emozionarvi (si spera) di nuovo!

Buone letture!

E… alla prossima!

Teresa

News ed eventi, nuove uscite, Scrittura

Noi, una parola nel vento… fuori ora!

Cari amici del blog,

questi mesi sono un po’ ricchi di mie pubblicazioni perché ormai manca davvero poco al Fri24 e devo cercare di portare più novità possibili al mio banchetto. Terza pubblicazione di questo 2024 è la seconda trilogia dei Conti di Barrow: Noi, una parola nel vento. In Fiera avete così amato “Lontano da noi” che ho pensato di realizzare per tutte voi lettrici la seconda trilogia, quella contenente i romanzi: Un lungo inverno a Greeley Fort, In qualunque parte di noi e E ora sei nel vento. Così chi lo desidera invece di acquistare i sei singoli volumi, ne acquista soltanto due. Certo sono due bei tomi, soprattutto il secondo è un po’ più lungo, però si risparmia non solo in termini di spazio, ma anche economicamente, dato che acquistare le raccolte costa decisamente di meno che non acquistare i singoli volumi.

Quindi… che ve lo dico a fà? Se con le vostre ditine o ditozze cercate su Amazon il tomo lo trovate già disponibile sia in formato ebook che cartaceo. Ha una splendida cover che lo riveste, realizzata come sempre da La Pamela (come direbbero i milanesi) e che fa da collezione con il primo tomo. Ve la mostro in tutto il suo splendore.

Voilà! Non è stupenda? Bella come quella di “Lontano da noi” e con cui ovviamente fa coppia. Splendida! Yes! E sto facendo in tempo per avere il libro sul mio banchetto. Ho già ordinato le copie. Chissà se ce la faccio anche per Amate Ombre in spagnolo e per Senza di te. La vedo un po’ dura. Forse (speriamo) ce la faccio per Se solo i tuoi occhi… Vi terrò naturalmente informati.

Per i più sbadati, vi ricordo che sabato 16 Marzo sarò nella Gallery del Forum di Assago per il Festival del romance italiano 2024. Ci sarà anche la mia fidata editor e promoter Franca Turco. Passate al banchetto anche solo per un saluto. Vi aspetto!

E noi (sul blog) speriamo di risentirci per qualche altra nuova pubblicazione, altrimenti poi si parlerà del Fri24 di quest’anno.

Alla prossima!

Teresa

nuove uscite, Scrittura

E anche l’edizione tedesca di Pezzi mancanti è fuori adesso!

Cari amici del blog,

buona sera a voi tutti! Sono qui per informarvi che se lo desiderate è possibile acquistare l’edizione tedesca di Pezzi mancanti di te. Vi ricordo che la trovate solo su Amazon, ma in entrambi i formati: ebook e cartaceo.

Quindi, amiche della Germania… se cercate una saga romance un po’ fuori dai soliti cliché, la saga dei Conti di Barrow fa proprio al caso vostro.

Cover e impaginazione sono state curate da Lily Graphic Cover e ora ve la rimostro…

Molto bella e particolare… E anche questa seconda pubblicazione è andata! La prossima dovrebbe essere la seconda trilogia dei Conti di Barrow (Noi, una parola nel vento). E già avete amato così tanto “Lontano da noi” (nelle Fiere il libro va sold aut), che mi sono convinta a realizzare un altro volume con la seconda terzina di romanzi. Sì, “Noi, una parola nel vento” conterrà: Un lungo inverno a Greeley Fort, In qualunque parte di noi e l’ultimo, E ora sei nei vento. L’impaginazione è già pronta, manca solo la cover… quindi attendiamo!

Alla prossima!

Teresa

P.S. Si vede che il periodo è caotico perché c’è di mezzo il Fri24, poi vi assicuro che ci sarà (purtroppo) calma piatta…

nuove uscite, progetti di scrittura, Scrittura

E ora sei nel vento… fuori ora!

Cari amici del blog,

buongiorno a voi tutti! Sono qui per dirvi che finalmente, se lo desiderate, potete acquistare su Amazon la vostra copia di “E ora sei nel vento”. Ebbene sì, trovate il romanzo in entrambi i formati: ebook e cartaceo. Personalmente vi consiglio il cartaceo perché ha una bella impaginazione, ricercata (l’ha realizzata Lily Graphic), però mi rendo conto che chi legge molto, magari non ha spazio in casa per i cartacei e va di ebook. Va benissimo lo stesso, l’importante è completiate la raccolta.

E’ stato un po’ difficile per me staccarmi da questa saga, ma mi rendo anche conto (partecipare alle Fiere librarie ha il suo perché) che non posso costringere le mie lettrici ad acquistare una serie infinita di romanzi di una stessa saga solo perché io non riesco a metterci punto.

Il romanzo non è venuto poi molto lungo… un po’ mi dispiace. Però tocca delle tematiche un po’ difficili da trattare e lo fa (spero) con un certa leggerezza, ma non perché non prenda sul serio questo tipo di situazioni, ma perché non è il tema principale del libro.

Quindi, sì ho dato solo un piccolo spazio a un passato duro perché volevo mettere più in risalto che dopo il dolore in qualche modo c’è sempre una consolazione, una gioia, sta a noi saperla cogliere e a non chiuderci in noi stessi per rinascere dalle fiamme come le fenici. Spero, dunque, che passi soprattutto il messaggio positivo che appunto volevo dare al romanzo. Aspettiamo un po’ di vedere cosa ne pensano le varie lettrici.

Una bella nuova della scorsa settimana è stata la pubblicazione sul settimanale Diva e Donna della pubblicità ai sei romanzi della saga dei Conti di Barrow. Ovviamente ho pagato questo spazio pubblicitario (e non poco), però è stato possibile averlo grazie a Il blog di Eleonora Marsella, che ringrazio. Quindi, se non l’avete ancora fatto, correte in edicola e acquistate il n.7 della rivista ché ci trovate la pubblicità ai miei romanzi.

E questa prima pubblicazione del 2024 con “E ora sei nel vento” è andata! La prossima, quindi la seconda, sarà l’edizione tedesca di “Pezzi mancanti di te”. I file sono prontissimi, manca solo che siano caricati su Amazon. Vi mostro, nel frattempo, la splendida cover, realizzata da Lily Graphic, che rivestirà l’edizione tedesca del secondo libro della saga.

Non è splendida? Fantastica! Le pubblicazioni sono/saranno un po’ concentrate in questi due mesi (febbraio/marzo) perché come sapete sarò al Festival del romance italiano che si tiene sabato 16 Marzo presso la Gallery del Forum di Assago (MI) e vorrei portare il più possibile novità sul mio banchetto (spazio permettendo). Poi, ovviamente ci sarà un periodo di silenzio perché tecnicamente dovrei scrivere nuovi romanzi. E’ vero sto già lavorando a nuovi progetti di scrittura, però, purtroppo per ora in modo discontinuo. Non per mia volontà, perché ho dato la precedenza ad altri racconti/romanzi, però spero tanto che vedano la luce entro quest’anno.

Bene! Per oggi è tutto! Linea allo studio…

Teresa

Musica, Scrittura

News sulle mie pubblicazioni

Cari amici del blog,

buongiorno! State seguendo Sanremo? Io un po’ sì e devo ammettere che quest’anno ci sono tante belle canzoni. Le mie preferite sono quella di Annalisa, Semplicemente, quella di Irama, Tu no, e quella dei Negramaro, Ricominciamo tutto. Però devo ammettere che qualche altra non di dispiace, però ecco nella rosa dei vincitori metterei questi tre cantanti. Vedremo come andrà a finire. Prima di parlarvi di qualche news sulla mia scrittura, vorrei ringraziare di vero cuore lo scrittore Guido Tobia, mio collega di penna, che sulla copia del suo romanzo (2300, Quando saremo fatti di Pixel) che ho acquistato ha apposto una bellissima dedica. Nel mentre che vi posto la cover della copia, vi posto anche la splendida dedica che mi ha fatto. Se desiderate acquistare il suo romanzo, lo trovate su Amazon (io, infatti, l’ho acquistato da lì). Anche se ancora non l’ho letto, ve ne consiglio la lettura.

Bene! E adesso… passiamo alle news sulla mia scrittura. Ce ne sono solo due al volo!

  1. L’impaginazione di E ora sei nel vento si è conclusa, si stanno facendo gli ultimi controlli e si attende il dorsetto, ma confido che entro la prossima settimana sia caricato su Amazon. Non vedo l’ora di stringere la copia tra le mie manine, anche se non è venuto lungo purtroppo, è pur sempre una grande emozione avere il volume tra le mani… Poi oh è finita la saga e con finita vuol dire che non esisterà più alcun scritto su di essa, a meno che voi non vogliate sbizzarrirvi con qualche vostra fan fiction, allora… personalmente, anche se lo confesso sono tentatissima, non scriverò altro su questo argomento…
  2. La prossima settimana correte in edicola ad acquistare la copia di DIVA&DONNA, c’è una piccola sorpresa per tutte le fan della saga, così potrete dire in modo orgoglioso: “Io l’ho letta! ce l’ho!”.

Bello! Attendo con ansia intanto l’evolversi di questi due eventi. Per il resto… rimanete connessi…

Alla prossima!

Teresa